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Ottobre 2020

Premio Nobel per la Pace 2020 al World Food Programme. Conversazione con Aldo Cazzullo e Vincenzo Sanasi D’Arpe

By Interventi

In occasione dell’assegnazione del Premio Nobel per la Pace 2020 al World Food Programme, l’organizzazione italiana ha organizzato una diretta Facebook. Alle 18,30 saranno ospiti sul profilo Facebook di World Food Programme Italia, il Presidente del Comitato italiano per il WFP Vincenzo Sanasi d’Arpe e Aldo Cazzullo giornalista del Corriere della Sera e noto scrittore, i quali commenteranno, e si confronteranno sull’assegnazione del Premio Nobel per la Pace al World Food Programme.

“Il Premio Nobel al World Food Programme è un monito per tutti: lottare contro la fame significa agire, quotidianamente, per raggiungere obiettivi di pace”. Così Vincenzo Sanasi d’Arpe, Presidente del Comitato italiano per il WFP, commentando l’assegnazione del Nobel per la Pace al World Food Programme.
“A vincere – afferma – è l’impegno collettivo di chi opera negli scenari critici del mondo: si vince in Yemen, nella repubblica Democratica del Congo, in Nigeria, in Sud Sudan, in Burkina Faso. Si vince in ogni luogo, ogni giorno, ma non si vince mai abbastanza. La pandemia del Covid-19 ha ulteriormente accentuato le disuguaglianze in Paesi in cui già esistevano forti criticità dovute alle emergenze umanitarie, spesso colpiti da conflitti violenti e povertà endemica. Combattere la fame e la malnutrizione attraverso la distribuzione di cibo e di beni di prima necessità in queste circostanze non serve soltanto per nutrire chi si trova in difficoltà, ma anche per evitare la degenerazione in guerre legate alla scarsità di risorse primarie”.

“Abbiamo un orizzonte temporale ristretto e limitato che richiede un’urgenza e l’attivazione di una responsabilità collettiva. Come ha affermato il Comitato nella sua motivazione, il miglior vaccino contro il caos è garantire che ci sia cibo. L’emergenza epidemiologica ha messo a dura prova gli operatori del World Food Programme e le strutture logistiche ma ha, al tempo stesso, acceso un faro sulla necessità della cooperazione multilaterale per affrontare le sfide globali: un dovere umanitario che ci coinvolge tutti, nessuno escluso”.


Leggi il documento completo:

https://www.huffingtonpost.it/entry/premio-nobel-per-la-pace-2020-al-world-food-programme-conversazione-con-aldo-cazzullo-e-vincenzo-sanasi-darpe-diretta_it_5f81d19fc5b62f97bac35cc4