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Consap qualificata come centrale di committenza dall’Anac per gare, servizi e forniture di valore illimitato (ANSA) – ROMA, 14 luglio 2023

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Consap, la concessionaria di servizi assicurativi pubblici, ”al termine di un lungo processo di certificazione delle stazioni appaltanti gestito da Anac – spiega una nota – ha ottenuto la qualifica di centrale di committenza (livello SF1) che le consentirà di svolgere, per sé o per altre pubbliche amministrazioni, gare aventi ad oggetto servizi e forniture di valore illimitato. Il piano industriale di Consap 2022-2024 dell’Amministratore Delegato Vincenzo Sanasi d’Arpe è stato redatto in funzione del raggiungimento di tale risultato ed a questo fine era stata prevista una modifica dell’assetto organizzativo di Consap attraverso la creazione di una nuova direzione dedicata alla programmazione, progettazione e gestione delle gare d’appalto al fine di poter svolgere la funzione di centrale di committenza”.

Confermato l’AD Sanasi d’Arpe

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Nominati i componenti del CdA di Consap, con l’indicazione del Ministero dell’Economia a riconfermare l’AD Vincenzo Sanasi d’Arpe. Presidente Sestino Giacomoni.

La riconferma da parte dell’azionista è una chiara manifestazione di condivisione ed apprezzamento del percorso di efficientamento della partecipata pubblica intrapreso da Sanasi d’Arpe.

L’AD è uno tra i maggiori esperti italiani nella gestione della crisi e del risanamento d’impresa.

Tale percorso si pone in discontinuità con la precedente amministrazione e intende perseguire il deciso rilancio della concessionaria pubblica.

Il Messaggero 28.06.2023

Age verification, il Moige presenta un esposto al Garante Privacy chiedendo maggiori verifiche e tutele per i minori

By Notizie

Il MOIGE chiede quindi al Garante di obbligare i social a verificare l’identità e l’età dei contraenti-utenti, di limitare la gestione del trattamento dei dati dei minori, di rivedere le normative sul consenso privacy e di consentire ai genitori di monitorare i contenuti postati dai figli minori sui social.

di Redazione Key4biz | 

Il Movimento Italiano Genitori (MOIGE) torna a lanciare l’allarme relativo all’aumento esponenziale degli utenti dei social network sotto i 13 anni che, essendo emotivamente fragili e manipolabili, sono esposti a contenuti non sempre idonei alla loro età.

L’associazione ha presentato, tramite lo studio legale Sanasi D’Arpe, un esposto al Garante per la Privacy, chiedendo maggiori verifiche e tutele per gli utenti minori. Il MOIGE ha sottolineato come l’iscrizione ai social ‘’chieda’’ ai minori di sottoscrivere un vero e proprio contratto che implica il trattamento dei propri dati personali, nonostante l’impossibilità giuridica di disporre dei propri diritti ed interessi.

Ai social attualmente, invece, è permesso lo sfruttamento dei dati anche dell’utente con meno di 18 anni, che, come si legge nel documento esposto, si trova “esposto al rischio di esibizione di immagini, con intrusione abusiva e violenta, perché imposta nella sfera visiva, conoscitiva, psichica al soggetto che non ha alcuna possibilità di discernimento, quindi di analisi, valutazione e scelta, rispetto ai messaggi veicolati dai Social. Il minore non è tenuto alla sorveglianza su se stesso e non può difendersi da sé […] la collettività è tenuta a rispettare l’ordine pubblico ed il buon costume, ed astenersi da comportamenti lesivi delle persone fragili, quindi dei minori”.

Il documento presentato al Garante per la Privacy pone l’accento sulla necessità di porre in essere ogni attività volta a impedire l’esposizione dei minori a contenuti violenti, inappropriati e pornografici, che possano compromettere il loro sviluppo psichico, nonché l’utilizzo dei loro dati personali a fini economici.

Il MOIGE chiede quindi al Garante di obbligare i social a verificare l’identità e l’età dei contraenti-utenti, di limitare la gestione del trattamento dei dati dei minori, di rivedere le normative sul consenso privacy e di consentire ai genitori di monitorare i contenuti postati dai figli minori sui social.