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Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada – Il ruolo dell’assicuratore pubblico

By Interventi
L’AD Sanasi d’Arpe sul Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada

20 novembre 2022

In occasione della Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada, l’Amministratore Delegato di Consap ha voluto ricordare il ruolo ricoperto dalla società attraverso il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada.

“Il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada – ha sottolineato il Prof. Sanasi d’Arpe – adempie ad un’importante funzione sociale. Ove non fosse stato istituito (con legge n. 990/1969) moltissime vittime di sinistri stradali non otterrebbero il giusto risarcimento.

Come noto, infatti, il Fondo tutela le vittime della strada dai danni non risarcibili con i normali meccanismi contrattuali. Si occupa, in particolare, del risarcimento dei danni conseguenti ad incidenti stradali in cui, per una serie di motivi (veicoli non identificati, non assicurati, posti in circolazione contro la volontà del proprietario o assicurati con imprese poste in liquidazione coatta), non è possibile la rivalsa nei confronti della compagnia assicurativa del responsabile.

Il ruolo sociale ricoperto da Consap – Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada – si fonda sul presupposto che tutti i danneggiati di un sinistro hanno diritto, in ogni caso, a un giusto risarcimento. Per tale motivo, l’evento indetto dall’ONU si rivela, oltre che meritorio, di grande importanza, richiamando l’attenzione ai diritti di tutte le vittime”.

La Giornata Mondiale del ricordo delle Vittime della Strada si celebra la terza domenica di novembre di ogni anno. È un evento indetto dalla Nazioni Unite istituito al fine di ricordare tutte le persone che sono state uccise e gravemente ferite sulle strade del mondo e per riconoscere la sofferenza di tutte le vittime: famiglie e comunità comprese.

Questa giornata offre l’opportunità di dimostrare l’enorme portata e l’impatto delle morti e dei feriti sulla strada, chiedendo ai governi e alle istituzioni coinvolte azioni concrete e urgenti per fermare le stragi sulle strade.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare: https://worlddayofremembrance.org/

Leggi l’articolo completo: https://www.consap.it/giornata-mondiale-del-ricordo-delle-vittime-della-strada-il-ruolo-dell-assicuratore-pubblico/#:~:text=La%20Giornata%20Mondiale%20del%20ricordo,di%20novembre%20di%20ogni%20anno.

 

Mutui, se salta la garanzia di Stato per gli under 36.

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Mutui, se salta la garanzia di Stato per gli under 36. Parla l’AD di Consap.

di Fabio Savelli

L’aumento dei tassi di interesse della Bce applicati alle banche (e a cascata ai risparmiatori) provoca un effetto inatteso sui giovani alla ricerca del mutuo per l’acquisto della prima casa.

La platea degli under 36, più debole in termini di coperture reddituali con le quali ottenere un finanziamento per un immobile, risulta ora penalizzata nell’accesso alla garanzia si Stato offerta da Consap, la società controllata interamente dal ministero del Tesoro.

Leggi l’articolo completo:Corriere della Sera – di Fabio Savelli

 

Focus sulle nuove regole della crisi d’impresa

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Giunti al termine i lavori di adeguamento degli istituti del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (“CCII”) alla Direttiva Insolvency, il 17 giugno scorso sono entrate in vigore le nuove regole della crisi d’impresa con l’obiettivo di affrontare le sfide economiche del new normal ai tempi del Covid-19 e degli effetti del conflitto ucraino.
I cambiamenti della struttura e del testo delle regole della crisi d’impresa, nuovi e profondi, sono intervenuti su quattro pilastri:

  • le misure di allerta precoce e accesso alle informazioni;
  • i quadri di ristrutturazione preventiva;
  • le procedure di esdebitazione e le interdizioni;
  • l’efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione.

La prima e più rilevante delle modifiche riguarda le misure di allerta, che lo schema di decreto individua nel percorso della composizione negoziata della crisi e negli istituti di segnalazione all’imprenditore in difficoltà da parte dei creditori pubblici qualificati (Agenzia delle entrate, INPS, INAIL e Agente della riscossione, così come la piattaforma telematica della composizione negoziata). Nella nuova formulazione non sono invece più previsti gli indicatori della crisi, né l’intervento del Pubblico Ministero.
Nascono i quadri di ristrutturazione con l’obiettivo di implementare le procedure che consentono di preservare il valore aziendale e i livelli occupazionali. Il principale oggetto di intervento è costituito dalla normativa sul concordato preventivo in continuità aziendale, risultando solo marginali i ritocchi al concordato meramente liquidatorio e a quello con assuntore. In generale, le modifiche mirano a garantire maggiore flessibilità per l’imprenditore, a valorizzare il consenso dei creditori e a rendere più efficiente e rapido il processo di ristrutturazione con uno snellimento del ruolo del tribunale.
In particolare, sono intervenute modifiche alle regole di funzionamento del concordato preventivo: l’imprenditore potrà proporre il soddisfacimento dei creditori in misura non inferiore a quella realizzabile in caso di liquidazione giudiziale mediante la continuità aziendale, la liquidazione del patrimonio, l’attribuzione delle attività a un assuntore o in qualsiasi altra forma. La continuità aziendale mirerà a tutelare l’interesse dei creditori e a preservare i livelli occupazionali, senza prevedere limiti o soglie minime. I creditori potranno essere soddisfatti in misura anche non prevalente dal ricavato prodotto dalla continuità aziendale diretta o indiretta. Cambiano le maggioranze e di distribuzione dell’attivo concordatario con l’affiancamento alla regola della priorità assoluta quella della priorità relativa.
La disciplina su esdebitazione e interdizioni, già presente nel CCII e conforme alla Direttiva Insolvency, prevede ora il venir meno delle cause di ineleggibilità derivanti dalla procedura di liquidazione giudiziale.
In prospettiva, tenuto conto delle misure d’allerta, resta centrale l’importanza di assetti organizzativi adeguati a rilevare e prevenire tempestivamente una crisi d’impresa, qualunque sia la sua dimensione.

Le linee guida sono da tempo tracciate:

  • l’attenzione degli imprenditori dovrà rivolgersi innanzitutto al potenziamento dei sistemi di controllo interno, qualora già vi siano, o alla loro creazione secondo criteri precisi;
  • gli organi di controllo interno “classici” (sindaci e revisori contabili) dovranno esaminare le effettive capacità aziendali di produrre flussi di cassa adeguati, cioè dovranno calcolare l’ammontare delle risorse finanziarie nette prodotte dall’impresa in un anno (valore pari alla differenza tra tutte le entrate e tutte le uscite generate nel periodo);
  • accanto a un costante monitoraggio dei flussi di cassa, sarà indicativo dello stato di salute aziendale il puntuale pagamento dei debiti, di natura retributiva, fiscale e previdenziale ad esempio. Passività di questo genere, infatti, sono un’esternazione evidente di una situazione di difficoltà nell’assicurare la continuità operativa;
  • per valutare l’incidenza di valori negativi, saranno utili strumenti di gestione e controllo anticipato dei flussi monetari (il budget di tesoreria, per citare il più noto), grazie ai quali sarà possibile ottenere un prospetto dinamico delle entrate-uscite, dei livelli di liquidità anche nel breve e brevissimo periodo, permettendo così di ricorrere tempestivamente a fonti sostitutive di finanziamento.

Ciò che emerge da un esame organico della modifica del CCII è la necessità di un sistema interno in grado di trasmettere informazioni significative sullo stato di salute dell’impresa, dal livello di base a quello apicale della piramide aziendale.
Non parliamo solo di un incremento delle responsabilità in capo agli amministratori e al collegio sindacale, ma di una stretta collaborazione tra i controlli “di primo livello” e quelli apicali, ai quali giungeranno informazioni basate principalmente su dati sintetici di tipo economico-finanziario.

Tantissimi sono infatti i dati che possono venire intercettati dai “responsabili di linea”, che costituiscono la base della piramide aziendale e che fino ad ora sono stati trascurati dalle valutazioni economiche. L’insieme delle informazioni tecniche può diventare uno strumento centrale nella valutazione complessiva dello stato di salute di un’impresa.
Sarà pertanto utile raccogliere dati riguardanti la diminuzione degli ordini, le giacenze obsolete, i cali nella produzione, le eccedenze di magazzino, poiché questi sono spesso la causa di squilibri di bilancio. A questo riguardo, una risposta per le imprese potrebbe venire dai sistemi di information technology, utili alla raccolta, catalogazione e analisi di questi imponenti flussi informativi.
La gestione dei flussi può essere una risorsa doppiamente utile: sia per adeguarsi alla nuova disciplina della crisi, sia per fronteggiare le nuove esigenze dei mercati e della concorrenza.
Per imprese di piccole dimensioni questa “riconversione” può comportare dei costi significativi.

Il vantaggio però è evidente. Se la classe imprenditoriale doterà la propria azienda di assetti organizzativi aggiornati e utili alla rilevazione tempestiva di situazioni di crisi, il sistema economico intero ne beneficerà, evitando o, comunque, arginando le pesanti ricadute sul tessuto sociale registrate negli ultimi anni.

Leggi l’articolo completo: https://www.dimensioneinformazione.com/focus-sulle-nuove-regole-della-crisi-dimpresa/

 

Vincenzo Sanasi d’Arpe ospite “5th Annual Investors’ Conference on Italian Banking & NPL Management”

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L’Amministratore Delegato di Consap, Vincenzo Sanasi d’Arpe, sarà ospite del 5° convegno annuale “Conference on Italian Banking & NPL Management” che si terrà domani 8 settembre, presso l’Hotel Melià di Milano, a partire dalle h9.
Il convegno è l’occasione per mettere in contatto gli esperti di consulenza in materia fallimentare e di insolvenza, nonché di consulenza sui mercati dei capitali e di investment banking, che, lavorando a soluzioni creative per i mercati dei capitali volte anche a risanare i bilanci delle banche, stanno prendendo parte alla riforma strategica della gestione degli NPL nel sistema bancario italiano.

L’intervento dell’AD, che descriverà il ruolo svolto da Consap nella gestione dello strumento GACS (Garanzia statale sulla Cartolarizzazione delle Sofferenze) istituito per l’eliminazione dal bilancio delle banche dei non performing loans (Crediti deteriorati), sarà compreso all’interno del panel “GACS securitisation: Past Performance and New GACS Scheme”.

Guarda l’articolo completo: https://www.consap.it/vincenzo-sanasi-d-arpe-al-5th-annual-investors-conference-on-italian-banking-npl-management/

 

 

 

“La fame come strumento di guerra ora si rischia una catastrofe globale”

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Vincenzo Sanasi D’Arpe, Presidente del Comitato italiano per il World Food Programme  (WFP), con un’intervista rilasciata sul quotidiano “Avvenire”, ha sottolineato le criticità nei Paesi come Yemen, Etiopia e regioni siriane, per il rincaro dei prezzi di grano, energia e trasporti causati dal conflitto in Ucraina.

Leggi l’intervista completa su: https://www.sanasidarpe.it/wp-content/uploads/2022/05/INTERVISTA-AVVENIRE-PROF.-SANASI-DARPE.pdf

Consap: «Boom mutui prima casa under 36, occorre andare avanti»

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Parla l’AD. Le domande dei giovani a fine 2021 hanno toccato quasi 51mila contro le 25mila del 2020 per 6 miliardi in otto mesi. «L’emergenza non è finita»

di Laura Serafini

Il fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa in otto mesi ha avuto un vero e proprio boom. E’ stato potenziato a maggio 2021 con il Sostegni bis, che ha facilitato l’accesso per i giovani under 36 e ampliato la copertura dal 50 all’80% fino ad un massimo di 250mila euro.

 


Leggi l’articolo completo :https://www.sanasidarpe.it/wp-content/uploads/2022/03/Articolo-Sole24h.pdf

WFP Italia insieme con Banca Intesa a sostegno delle donne afghane

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Afghanistan: il faro del Parlamento italiano sulle donne

Sono vittime silenziose e a noi spetta il compito di non lasciarle sole”. Recita così l’ultimo messaggio, ultimo solo in ordine di tempo, apparso sui social in difesa delle donne afgane. A scriverlo oggi, su Facebook, è la senatrice del M5s Donatella Agostinelli, che ha aderito alla staffetta #donneafganelibere, avviata dall’Osservatorio sui Diritti delle donne in Afghanistan: un organismo istituito dalla Commissione per i Diritti Umani del Senato, all’indomani del ritiro da Kabul delle truppe americane. E sono molte le parlamentari italiane che si sono mobilitate per non far cadere nell’oblio il dramma che coinvolge migliaia di donne, costrette a vivere sotto il regime dei talebani, spesso in condizioni di miseria assoluta, private di ogni libertà, a cominciare da quella del diritto allo studio.

Oltre alla staffetta sui social, in loro aiuto è nato anche un Intergruppo parlamentare, proposto dalla presidente della Commissione Difesa del Senato ed ex ministro Roberta Pinotti. “E ora – incalza la capogruppo del Pd in Commissione per la tutela dei Diritti Umani, Valeria Fedeli, che è anche componente dell’Intergruppo – è giunto il momento di fare il punto. E’ mia intenzione, infatti, chiedere alla vice ministra degli Affari Esteri, Marina Sereni, di avviare una riflessione pubblica sul tema“. Perché, come ha spiegato la senatrice Paola Binetti nel primo tweet della staffetta social, “mantenere alta l’attenzione è nostro dovere“. “Siamo chiamati almeno a dare un sostegno per offrire loro una via d’uscita. Non ci sono altre strade“, twitta Laura Boldrini, presidente del Comitato per la difesa dei Diritti Umani della Camera che ha invitato ad aderire all’iniziativa anche deputati e senatori uomini, rimasti sinora silenti. “E stiamo lavorando – aggiunge Valeria Fedeli – affinché in quest’azione a difesa delle donne afgane vengano coinvolte anche le parlamentari europee“.

Nell’attesa, anche fuori dal Parlamento ci si mobilita per l’Afghanistan, come dimostra l’impegno del Pam Italia. “In linea con il progetto parlamentare a sostegno delle donne afgane, motore trainante delle famiglie – spiega il presidente del Wfp Italia, professor Vincenzo Sanasi d’Arpe – il Wfp Italia, con Banca Intesa, ha lanciato un progetto secondo i principi del World Food Programme che da oltre 60 anni aiuta le categorie più deboli e sofferenti. Il sostegno al progetto – aggiunge – rafforza la comunità che si batte per eliminare fame e discriminazioni di razza e di genere. È importante agire insieme in difesa di un Paese che soffre e rischia di diventare una delle crisi umanitarie più gravi al mondo”


Leggi l’articolo completo : https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/02/09/afghanistan-il-faro-del-parlamento-italiano-sulle-donne_dcf75b55-0972-4ad6-af0c-a1bc0c2029d3.html

Consap ha emesso 745 milioni di euro con il Fondo indennizzo risparmiatori

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Vincenzo Sanasi d’Arpe, ha commentato così sull’impegno costante di Consap S.p.a. al sostegno dei cittadini per reagire agli effetti della grave crisi socioeconomica innescata dalla pandemia, attraverso, in particolare, il Fondo indennizzo risparmiatori e il Fondo mutui prima casa:  “la Concessionaria di servizi assicurativi pubblici ha esteso le proprie funzioni anche al comparto economico e finanziario, oltre alla consueta gestione del Fondo vittime della strada e dei Fondi di solidarietà alle vittime della mafia dell’estorsione e dell’usura.

Quanto al Fondo indennizzo risparmiatori, la Commissione ha valutato complessivamente durante lo scorso anno 118 mila pratiche, pari a oltre 745 milioni di euro, di cui la netta maggioranza (733,5 milioni) relativi alla procedura forfettaria e i restanti 11,8 milioni all’iter ordinario.
Sono state, invece, circa 77 mila le domande ammesse al Fondo di garanzia per i mutui per la prima casa, quasi il doppio rispetto alle concessioni del 2020, riconducibile principalmente all’allargamento della misura con il decreto‐legge di maggio 2021 (poi legge). Per giunta, la più recente legge di bilancio ha sia rifinanziato la misura di 242 milioni sia prorogato i termini per la presentazione delle domande d’accesso a tutto il 2022, ossia di sei mesi. Da sottolineare”, continua la nota Consap “che la quota dei richiedenti garanzia per la prima casa under 36 è cresciuta del 10% rispetto al 2020, arrivando così a rappresentare il 67% delle concessioni totali.

Questi due fondi sono la dimostrazione della volontà della Consap di rispondere prontamente alle mutevoli esigenze operative e diventare sempre più efficiente ed efficace verso le esigenze della collettività e della pubblica amministrazione. 

La Concessionaria assicurativa continuerà, dunque, a mettere a disposizione dello Stato il proprio know‐how e a proporsi come terminale per l’affidamento di incarichi in tutti gli ambiti in cui si ravvisi la necessità di una compartecipazione tra sfera pubblica e privata, strumento indispensabile per la modernizzazione e lo sviluppo italiani”, ha concluso Sanasi d’Arpe.

 


Articolo pubblicato su: https://www.milanofinanza.it/news/consap-ha-emesso-745-milioni-di-euro-con-il-fondo-indennizzo-risparmiatori-202201141758143482